Reportages 2005 - Buona lettura

Sessant’anni fa in Italia le donne votavano per la prima volta

di ROSALBA DE LEONARDIS

 

In Italia, grazie al 1° articolo della legge, che è stata firmata 60 anni fa da De Gasperi e Togliatti, precisamente il 31 gennaio del 1945, oggi in politica può esserci la presenza femminile. Infatti prima del ’45 le donne non potevano né votare e né essere votate, ma dovevano solo stare in casa e fare i lavori domestici, accudire i bambini e non potevano fare altro. Inoltre venivano considerate incapaci di stare nella politica. Molte sono state le evoluzioni che ha avuto questa legge. Nel 1945, infatti, si stabilì che solo le donne che lavoravano in casa e che avevano compiuto il ventunesimo anno di età, potevano votare, a differenza delle prostitute, cosa che poi fu abolita nel 1947. Nel 1946 le donne potevano votare solo se avevano compiuto i 25 anni di età.
Molti sono stati gli scontri alle Camere, però poi si è arrivato ad una conclusione, infatti nel 1946 le donne si introdussero nella politica, come testimonia Maria Bellonci. E anche se erano molti quelli che non volevano ciò, già dal 1945 Giulio Andreotti aveva manifestato la massima preveggenza sulla presenza femminile al governo.

 

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