Reportages 2005 - Buona lettura

MAGAZINE

La dichiarazione

BARBARA ALBERTI, intervistata a “L’Italia sul Due” in onda il 28 febbraio a proposito del matrimonio tra Carlo d’Inghilterra e Camilla Parker Bowls, dice: “In fondo queste sono due povere persone buttate in un rango che non fa altro che ingigantire la loro miseria. Carlo pensava di avere sposato una ragazza sempliciotta, invece poi si è scoperto che Diana era un genio della comunicazione, quindi questi reali sono stati anche corti di intendimento. Se lui avesse rinunciato subito al trono decidendo di non sposare Diana sarebbe passato alla storia come il mitico conte di Windsor, invece sposandola, e passando la vita nella menzogna, non ha fatto altro che mostrare la propria miseria”.


Uomini illustri

Nella mattina del 28 ottobre 2005 si è spento all’età di 91 anni il grande poeta fiorentino MARIO LUZI. L’annuncio è stato dato dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici. Ultimo rappresentante dell’Ermetismo, scrittore di respiro internazionale, era professore di lingua e letteratura francese all’Università Cesare Alfieri di Firenze. La cerimonia funebre si è svolta nel Duomo di Firenze. Il capo dello Stato, Ciampi, ha fatto pervenire un messaggio di cordoglio alla vedova Elena Luzi. 
Nell’ottobre del 2004 il poeta era stato nominato senatore a vita.
Mario Luzi è stato autore di raccolte poetiche, saggi e testi teatrali. Alcuni titoli: “Avvento notturno”, “Quaderno gotico”, “Primizie del deserto”, “Onore del vero”, “L’inferno e il limbo”.
Recentemente la casa editrice Interlinea di Novara ha dato alle stampe una miscellanea di scritti luziani dal titolo “Toscana Mater”, in cui è evidenziato il legame del poeta con tre città toscane: Firenze, Siena e Pienza.


Borsa di studio

L’Associazione Stampa Umbra ha proposto, all’ultimo Congresso della Fnsi, una borsa di studio alla memoria del freelance umbro morto in Iraq, ENZO BALDONI, da destinare a giovani stranieri che operano nel settore dell’informazione. La borsa di studio sarà consegnata nel corso del Forum sull’Informazione che si tiene nella città di Gubbio ogni anno.


Liberata la giornalista del “Manifesto”, Luciana Sgrena
(PANORAMA, 4 marzo 2005)

La giornalista italiana GIULIANA SGRENA, rapita un mese fa in Iraq, è stata liberata. Il primo annuncio della liberazione è venuto dalla tv satellitare Al Jazeera.
La Notizia è stata poi confermata anche dal Manifesto. 
“Tutto vero!” ha detto, in un misto di lacrime e sorrisi, il direttore Gabriele Polo. Poi è uscito per andare a Palazzo Chigi con il compagno di Giuliana Sgrena, Pier Scolari.
Polo conferma anche che per la liberazione di Giuliana c’è stato un conflitto a fuoco: “Giuliana Sgrena è stata liberata dai nostri servizi.
Ma mentre era a bordo dell’auto che la accompagnava all’aeroporto una pattuglia americana ha aperto il fuoco. Lei sta bene, nonostante una ferita alla spalla, ma ci sono state vittime”. 
Secondo le ricostruzioni, infatti, un carroarmato Usa ha sparato per errore contro l’auto dove si trovavano Giuliana Sgrena e il funzionario italiano utilizzato come mediatore per la liberazione della giornalista. 
Si tratta di un uomo del Sismi: Nicola Calipari, ex funzionario della Polizia di Stato, da oltre un anno passato ai servizi segreti. 
Calipari sarebbe stato ucciso, si è appreso, perchè con il suo corpo ha fatto scudo a Giuliana Sgrena quando gli americani hanno sparato sull’auto che li stava conducendo all’aeroporto. I mediatori italiani in auto con Giuliana Sgrena erano tre: un secondo è stato ferito, l’altro è rimasto illeso.
I familiari di Giuliana sono stati informati dai giornalisti della notizia della liberazione. Poi sono arrivate le conferme ufficiali.


E' morto Ranieri di Monaco. Aveva 81 anni, regnava dal 1949

MONACO - Mercoledì 6 aprile alle 6.35 è morto il principe Ranieri, sovrano del Principato di Monaco. Era in gravi condizioni da alcune settimane, tanto che la reggenza era stata assunta dal figlio Alberto il 31 marzo. Il sovrano aveva 81 anni, Il principe si è spento mentre era ricoverato presso Centro Cardiotoracico di Monaco, dove si trovava dal il 7 marzo per un'infezione polmonare. I funerali sono stati celebrati venerdì 15. Pochi giorni prima del ricovero, inoltre, Ranieri III aveva disposto un rimpasto di governo, sostituendo tre ministri con uomini legati al principe Alberto. Con i suoi 55 anni di regno, il principe monegasco è stato uno dei più longevi sovrani del mondo, e ha saputo dare autorità e prestigio al principato, trasformandolo in un paradiso fiscale ma anche in una delle capitali della finanza mondiale nelle cui banche sono depositati 56 mila miliardi di euro.


Foibe, per la prima volta viene ricordato un dramma nascosto per troppo tempo

La legge 92 del 30 marzo 2004 ha istituito per la prima volta il "Giorno del Ricordo", per commemorare le vittime dell'odio razziale e politico del comunista iugoslavo Tito. 
A febbraio di quest'anno la storica tragedia è stata ricostruita in un film per la tv.

Il termine "foiba" è una parola dialettale derivante dal latino e significa "fossa", le foibe, infatti si tratta di voragini rocciose a forma di imbuto rovesciato, attraverso cui passava l'acqua e sono profonde circa 200 metri. Le foibe furono utilizzate in diverse occasioni, ma in particolare dopo la fine della seconda guerra mondiale, per gettarvi migliaia di italiani antifascisti e fascisti, colpevoli di opporsi all'espansionismo comunista del maresciallo Tito. Cioè significa pulizia etnica ai danni degli italiani. Non si sa quanti siano stati gli infoibati, ma alcuni parlano di 10-15000 sfortunati. Le vittime dei titini venivano condotte nei pressi delle foibe e venivano legate le une le altre con un filo di ferro, e poi sparavano ad uno del gruppo così cadevano ed andavano a finire tutti nella foiba. Le prime vitttime furono i rappresentati dello Stato come podestà, segretari, messi comunali, carabinieri, guardie campestri. Le repressione però si estese ulteriormente e scomparvero anche insegnanti, farmacisti, medici, veterinari, le figure più visibili della comunità. Questo fatto però venne tenuto nascosto perché gli anglo americani vedevano Tito come un prezioso alleato contro l'URSS, difatti Tito ruppe l'alleanza con Mosca. Quest'anno è la prima volta che si ricordano le migliaia di vittime delle foibe. Finalmente dopo troppi decenni il Parlamento italiano ha approvato l'istituzione della "Giornata del Ricordo", restituendo così dignità alla memoria di migliaia di italiani trucidati dal maresciallo Tito.                                          MARIA CARMEN ZUPPA -  FRANCESCO GIRARDI


Uno studio: americani stakanovisti, tedeschi e francesi fanno più straordinari 
Lavoro, gli italiani nella hit dei pigri 

Globalizzazione, delocalizzazione produttiva e concorrenza internazionale aumentano nei paesi industrializzati le ore di lavoro: un americano in media lavora 1.904 ore all’anno, senza contare gli straordinari. Un giapponese lavora 1.803 ore. E sono orari sanciti nei contratti di lavoro. Lo rivela il rapporto 2005 del CesIfo. I paesi europei, invece, restano sotto la soglia delle 1.700 ore e l’Italia con 1.672 ore all’anno di lavoro è tra i paesi, dove, almeno stando a quanto scritto nei contratti e senza contare gli straordinari, si lavora meno. Solo la Germania si sta adattando ai ritmi imposti dagli States aumentando gli orari di lavoro.

Il Mattino, 18 aprile 2005


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